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Tetragnathidae

esempietto famiglia

~ Tetragnathidae ~

Menge, 1866

  • Numero di specie e raggruppamento in generi (nomi), note.

La famiglia è rappresentata in Italia da 21 specie raggruppate in 4 generi (Meta, Metellina, Pachygnatha e Tetragnatha). Nel 1987 il genere Metellina venne considerato da Wunderlich sinonimo del genere Meta, ma differenze evidenti nella struttura dei genitali fecero sì che i due generi fossero in seguito nuovamente distinti (Coddington, 1990). Anche la collocazione dei suddetti generi in una famiglia ebbe una storia movimentata: inizialmente considerati appartenenti alla famiglia Araneidae (Simon, 1929) vennero poi trasferiti in Tetragnathidae (Locket et al., 1974). In seguito venne istituita una famiglia apposita (Metidae) che però non durò a lungo. Infine Meta e Metellina vennero collocate nella sottofamiglia Metainae della famiglia Tetragnathidae. Il genere Eucta è invece stato fatto confluire in Tetragnatha (Levi, 1981).

  • Elementi caratteristici della famiglia (tavole ed eventualmente foto).

Gli appartenenti alla famiglia Tetragnathidae sono ragni labidognati, privi di cribellum e di calamistrum, dotati di otto occhi. I tarsi presentano tre unghie, dorsalmente meno di tre tricobotri e i tarsi IV sono privi di pettine tarsale. Le lamine mascellari sono almeno una volta e mezza più lunghe che larghe.

  • Descrizione generale con note per i vari generi o gruppi di generi (foto) .

Le specie appartenenti alla famiglia Tetragnathidae differiscono molto tra loro a seconda del genere: i facenti parte del genere Tetragnatha sono ragni caratterizzati dal fatto di avere l’addome molto allungato, zampe lunghe e sottili e cheliceri ingrossati, lunghi e divergenti; quest’ultima caratteristica è comune anche al genere Pachygnatha, dall’addome invece normalmente conformato. I generi Meta e Metellina presentano, invece, addome normalmente conformato e cheliceri non particolarmente ingrossati.

  • Habitat (dettagliato se omogeneo altrimenti panoramica per generi o gruppi).

Anche l’habitat varia molto a seconda del genere in questione: quasi tutte le specie del genere Tetragnatha prediligono ambienti umidi e vengono rinvenute generalmente sulla vegetazione vicino a corsi d’acqua, laghi, stagni, sorgenti o paludi; Meta preferisce posti bui e umidi tipo grotte, pozzi, tombini e fogne e infine la maggior parte delle specie di Metellina e Pachygnatha possono essere rinvenute in una moltitudine di ambienti differenti.

  • Tecnica di caccia (dettagliata se omogenea altrimenti distinta e panoramica per generi o gruppi).

Le specie appartenenti ai generi Tetragnatha, Meta e Metellina tessono leggere tele orbicolari, con relativamente pochi raggi e spirale non troppo serrata, caratterizzate da un buco nel centro. Non sono presenti né fili segnalatori né rifugi esterni. Gli esemplari adulti di Pachygnatha, invece, non tessono tela e cacciano per terra durante il giorno e sulla vegetazione durante la notte (al contrario i piccoli tessono piccole tele orbicolari).

  • Eventuale accoppiamento, riproduzione e cura della prole (dettagliata se omogenea, altrimenti distinta e panoramica per i generi o gruppi).

Durante l’accoppiamento i maschi di Tetragnatha e Pachygnatha bloccano i cheliceri della femmina con i propri, idoneamente conformati e talvolta provvisti di denti atti allo scopo. In seguito le femmine di Tetragnatha costruiscono un ovisacco semisferico più o meno appiattito, provvisto di protuberanze che lo fanno sembrare muffa o escrementi di uccelli, e lo fissano alla vegetazione. I maschi di Metellina e Meta aspettano che la femmina sia impegnata a nutrirsi per approcciarla, e talvolta accelerano il processo offrendo in dono una preda. L’ovisacco di Metellina avrà forma sferica, verrà avvolto da fili lanuginosi e appeso a un ramo o a una corteccia. Meta costruisce, invece, un ovisacco dalla caratteristica forma a palloncino lanuginoso e lo appende al supporto del caso con un peduncolo.

  • (Note su comportamenti particolari.)

 

    • Chiavi ai generi.
 1
  • Opistosoma lungo almeno il doppio che largo.
  • Cheliceri lunghi e fortemente divergenti, armati di molti denti.

 

 

 

► Tetragnatha

 
  • Opistosoma non fortemente allungato.

► 2

2
  • Zampe inermi, al più patella I armata di una spina.
  • ♂♂: pedipalpo con paracymbium indiviso.

 

 

► Pachygnatha

 
  • Zampe armate di molte spine.
  • ♂♂: pedipalpo con paracymbium diviso in due rami.

► 3

3
  • ♂♂: entrambi i rami del paracymbium più lunghi che larghi.
  • ♀♀: epigino come in figura.

 

► Metellina

  • ♂♂: ramo dorsale del paracymbium largo e corto, ramo retrolaterale più lungo e stretto.
  • ♀♀: epigino come in figura.

 

► Meta

 
  • Bibliografia.

 

PROVA

1 Opistosoma lungo almeno il doppio che largo.
Cheliceri lunghi e fortemente divergenti, armati di molti denti.

Agelenidae - Tegenaria parietina #1 (female) (29) Lycosidae - Lycosa tarantula #1 (9)
22
  • ♂♂: ramo dorsale del paracymbium largo e corto, ramo retrolaterale più lungo e stretto.
  • ♀♀: epigino come in figura.

 

 

  • ♂♂: entrambi i rami del paracymbium più lunghi che larghi.
  • ♀♀: epigino come in figura.

 

 

► Metellina

Eresida - Eresus moravicus (male) (31) Theridiidae - Latrodectus tredecimguttatus (3)Sparassidae - Micrommata virescens (38)
33 PROVAAAA PROVAAAA
44 PROVAAAA PROVAAAA
55 PROVAAAA PROVAAAA
66 PROVAAAA PROVAAAA
77 PROVAAAA PROVAAAA

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PROVAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

1 Opistosoma lungo almeno il doppio che largo.
Cheliceri lunghi e fortemente divergenti, armati di molti denti.
22 PROVAAAA
22 PROVAAAA
22 PROVAAAA
22 PROVAAAA
22 PROVAAAA
22 PROVAAAA

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