Harpactira pulchripes (Theraphosidae)

State cercando informazioni su una delle migali africane più particolari? Con i suoi colori oro e blu è una delle più apprezzate.

Tempo di lettura: 6 minuti

A cura di Luca Di Gioia e Marco Perboni

Scheda di informazioni e allevamento di Harpactira pulchripes

Sottordine: Mygalomorphae
Famiglia: Theraphosidae
Sottofamiglia: Harpactirinae
Nome scientifico: Harpactira pulchripes (Pocock, 1901)
Nome comune: Golden blue-legged baboon spider

INTRODUZIONE

Le zampe blu di Harpactira pulchripes
Fig. 1: Esemplare di Harpactira pulchripes che mostra le vistose zampe blu.

Harpactira pulchripes è un Theraphosidae africano appartenente alla sottofamiglia Harpactirinae.
Anche se è stato descritto oltre un secolo fa, soltanto negli ultimi anni è apparso nell’ambiente terraristico. Inizialmente rappresentava una vera primizia ed era difficile vederla nelle fiere di settore. Era una specie per allevatori esperti, i quali cercavano di capire quali fossero i migliori parametri di allevamento e quali accortezze avere per effettuare accoppiamenti di successo.
Con il passare degli anni, anche grazie alla facilità di allevamento e riproduzione, è diventata decisamente più comune.

Habitat di Harpactira pulchripes, Karoo Sudafrica
Fig: 2: Habitato tipico di Harpactira pulchripes. Karoo Sudafrica.

Essendo una migale molto ricercata in Europa e negli USA, è lecito chiedersi quanto il mercato di esemplari di cattura possa danneggiare la popolazione naturale. Si sconsiglia quindi vivamente di acquistare esemplari WC.

Vuoi chiarimenti su cosa sono le migali WC e perchè sia meglio preferire animali nati in allevamento? In questo nostro articolo troverai tutte le risposte –> Migali di cattura (Wild Caught) o nate in cattività (Captive Bred) 

DISTRIBUZIONE E HABITAT

Areale di distrubuzione di Harpactira pulchripes
Fig.3: Distribuzione di Harpactira pulchripes attualmente nota

Harpactira pulchripes è una specie endemica del Sudafrica. Venne descritta nel 1901 da Pocock, da materiale raccolto tra le città di Grahamstown (oggi Makhanda, nella provincia di Capo Orientale) e Beak Kloof. Sebbene la descrizione non fosse molto accurata, la peculiarità della specie ha fatto si che da allora non è stata più revisionata.  Le poche informazioni che si conoscono derivano quindi dalle esperienze degli allevatori e non da ricerche scientifiche pubblicate.

Questa bella specie vive prevalentemente in ambiente di steppa, nel tipico Karoo sudafricano (Fig. 2), dai 500 m agli oltre 1000 m slm, dove la vegetazione è rada e bassa e il terreno ricco di pietre.

Le temperature nelle zone di origine, variano da una notturna di 17/18°C a oltre i 30°C durante la giornata nelle ore più calde. Le precipitazioni sono scarse e si concentrano soprattutto nei mesi di Gennaio e Febbraio. I periodi più secchi invece sono Luglio, Settembre ed Ottobre dove le precipitazioni sono quasi nulle.

DESCRIZIONE E ABITUDINI

Harpactira pulchripes è caratterizzata da un colore di base dorato con seate gialle e presenta il classico disegno a raggiera che parte dalla fovea. La caratteristica più evidente di questa migale risiede nella porzione dorsale delle zampe anteriori e dei pedipalpi, dove i segmenti presentano una colorazione blu molto intensa.  Nella parte retrostante delle zampe invece, si mantiene il colore scuro oliva con fitte setae giallo-dorate. Le mandibole hanno una colorazione tendenzialmente nera, mentre lo sterno e la coxa marrone scuro.

L’opistosoma presenta anch’esso una base dorata con macchie simmetriche di colore scuro/olivastro, non diversamente da altri Harpactirini.

Come tutte le migali africane non è dotata di peli urticanti. Ha però organi stridulatori utili come deterrente per eventuali predatori. I maschi adulti, più piccoli delle femmine, hanno gli speroni tibiali.

Nel suo habitat scava la sua tana tubolare nel terreno e usa sterpaglie e detriti vegetali secchi come rinforzo per l’ingresso. All’interno della tana terricola, da cui si dirama la sua bianchissima seta, passa la maggior parte del tempo in attesa di prede. E’ dunque da considerarsi una migale fossoria/semi fossoria.

VELOCITA’ DI CRESCITA E DIMENSIONI

Harpactira pulchripes è un ragno a crescita rapida.
Dalla prima muta alla muta di maturazione, una femmina impiega circa 2/2.5 anni. I maschi maturano invece nell’arco di poco più di 1 anno.
Una femmina adulta raggiunge una dimensione di 5/6cm di corpo mentre i maschi, che fino alla muta di maturazione sono identici alle femmine, raggiungono una dimensione massima di 3/3.5 cm di corpo.
I maschi una volta maturi vedranno sostituirsi il blu presente sulle zampe con il nero.

ALLEVAMENTO

Harpactira pulchripes dovrebbe essere stabulata in un terrario con abbondante substrato per permettergli di scavare una profonda tana. Le dimensioni della teca per una femmina adulta dovranno essere di almeno 25 cm per lato. E’ comunque bene inserire anche del materiale come sughero o rami, i quali verranno utilizzati per ancorare l’abbondante tela con cui costruirà il suo riparo. 

Harpactira pulchripes in posizione di difesa, detto anche
Fig. 6: Esemplare in posizione di difesa. Quando disturbati questi ragni si mettono in “display” per scoraggiare il potenziale predatore.

La temperatura media ideale di allevamento di Harpactira pulchripes si aggira intorno ai 25/27 °C. Se si ha la possibilità di portare la temperatura notturna intorno ai 20/22°C sicuramente apprezzerà. L’umidità dovrà aggirarsi intorno al 60/65% mantenendo comunque un angolo del terrario sempre bagnato.

Il carattere come tutti i baboon spiders non è dei più docili. Non avrà infatti alcun problema a mettersi in posizione di difesa al minimo disturbo, con cheliceri in bella mostra (Fig. 6). Sulla scala dell’aggressività potrà essere tranquillamente collocata in posizione 7/10. Risulta anche abbastanza veloce e pertanto non è una migale consigliata per allevatori alle prime armi.

Per il resto sarà sufficiente tenere in considerazione i consigli generici utili ad allevare una migale, come riportato nel nostro articolo L’allevamento delle Migali

RIPRODUZIONE

L’accoppiamento di Harpactira pulchripes è abbastanza semplice. Basterà unire il maschio maturo dopo che avrà fatto la tela spermatica, con la femmina fresca di muta e ben alimentata così da ridurre la possibilità di aggressioni. Il maschio ovviamente dovrà essere inserito con calma nella teca della femmina.
Per riprodurre con successo Harpactira pulchripes può essere simulata la stagione delle piogge aumentando l’umidità nelle settimane prima dell’accoppiamento.

Una volta uniti gli esemplari il maschio inizierà a chiamare insistentemente la femmina facendo vibrare il corpo e sbattendo i pedipalpi sulla tela vicino alla tana. Questo rituale di corteggiamento può durare fino a 10 minuti. La femmina, se recettiva, uscirà dalla tana e avverrà la copula.
Se l’accoppiamento ha avuto successo, la femmina di Harpactira pulchripes depone un’ovisacco ad amaca entro 2/3 mesi, ancorandolo all’interno o in prossimità della tana. L’ovisacco verrà sorvegliato fino all’uscita dei piccoli ragnetti, circa 2 mesi dopo.

A titolo d’esempio, si riporta una cronologia dell’ultima riproduzione di Harpactira pulchripes.

Accoppiamento : 5 Giugno
Deposizione ovisacco: 9 Agosto
Secondo stadio larvale: 3 Settembre
Prima muta : 20 Settembre

Fig.9: Riproduzione di Harpactira pulchripes. Deposizione dell’ovisacco.

CURIOSITA’

Harpactira pulchripes è uno dei primi ragni africani che ha partecipato come protagonista ad un progetto di Citizen Science ( Campbell & Engelbrecht, 2018).
Viste le sue dimensioni e i colori appariscenti, è stato considerato un candidato ideale per analizzare le sensazioni che provocava nei cittadini che la incontravano. Unitamente, i dati raccolti dallo studio sono serviti per identificare meglio l’habitat di distribuzione della specie al fine di una sua maggiore protezione contro le minacce antropiche.

REFERENZE

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