La Nostra Storia

Dalle origini ad oggi, sempre in evoluzione!

Tempo di lettura: 6 minuti

A cura di Matteo Grotto

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Aracnofilia Sito web 1997-1999
Sito web 1997-1999

Questa è una meravigliosa storia i cui inizi risalgono a oltre quindici anni fa. Correva l’inverno del 1996 quando cominciai a frequentare con una certa assiduità una grande mailing-list americana, l’Arachnid Mail Group, in cui era facile trovarsi a chiacchierare con i grandi dell’aracnologia sul campo: gente come Sam Marshall, Stanley Shultz, Andrew Smith, Rick West. Un luogo dove affermare che i ragni fossero esseri interessanti da allevare non era roba da squilibrati, come qui nel Belpaese. Da sempre caustico nei confronti dei pregiudizi, decisi di forzare la situazione e creare – anche in lingua italiana – un “qualcosa” in cui scambiare informazioni su ragni, migali in particolare.

Il nome “aracnofilia” nacque spontaneo: amore per i ragni… esattamente quello che era. Le prime reazioni mi stupirono. Quanto nel mondo reale la mia passione era vista con repulsione, tanto nel web la risposta fu positiva: scoprii che non ero solo ma, anzi, in Italia esisteva un sottobosco di appassionati che, pian piano, si stava compattando intorno ad Aracnofilia, il primo Centro Studi sugli Aracnidi totalmente virtuale. Alcuni amici mi aiutarono con idee (ricordo con affetto Davide Celli, figlio del famoso Giorgio e Gianluca di Sario), altri con i fatti (un caro amico, Giorgio Bollo, mi affidò “Rose” la mia prima e indimenticabile migale).

Aracnofilia sito web 1999-2000
Sito web 1999-2000

Passarono un paio di anni, e all’alba del nuovo millennio, (precisamente il 30 giugno 2000) decisi di aprire un “forum” per tener traccia di tutti i nostri discorsi. Fu un successo immenso: mi bastarono pochi istanti per comprendere che Aracnofilia da cosa “mia” era diventata “nostra”.

Il successivo triennio fu fantastico e al forum -che intanto cresceva e si perfezionava- si avvicinarono praticamente tutti gli appassionati di ragni in Italia, tra cui i pionieri indiscussi della passione: Fabio De Vita, Daniele Migliorini, Francesco Tomasinelli, Emanuele Biggi, Stefano Capannini, Enrico Di Donato, solo per citare i ”big” del tempo. Intanto, silenziosamente, anche il mondo accademico cominciava a tenerci d’occhio: arrivarono sul sito due personaggi “immensi” che avrebbero cambiato radicalmente Aracnofilia: il Prof. Claudio Arnò, entomologo di Torino e il Dott. Ilic Farabegoli, noto oncologo di giorno, meraviglioso naturalista la notte. Dal carattere diametralmente opposto, presto divennero il “maestro” e il “nonno” del forum. Eravamo una famiglia a tutti gli effetti: alla prima “aracnopizza” dalle parti di Milano, gente che non si era mai vista in faccia si abbracciava come amici di vecchia data. Lo eravamo, indubbiamente. Ma la tempesta era purtroppo all’orizzonte…

Aracnofilia sito web 2000-2002
Sito web 2000-2002

Il 3 luglio del 2003, capitò qualcosa di sconcertante. A causa di un non meglio precisato “incidente di frontiera” con un carico di scorpioni destinati ai mercati mitteleuropei, il Governo Italiano tirò fuori un decreto (D.L. 159/03), poi rapidamente convertito nella Legge 213/2003 (la famigerata “aracnidi pericolosi”), che avrebbe sovvertito l’ordine delle cose: da quella data allevare ragni in Italia diventava sostanzialmente illegale.
La levata di scudi coinvolse tutti: dal giovane appassionato al famoso docente universitario, il mondo della terraristica e buona parte di quello accademico (per la prima volta insieme) si unificarono per contrastare una legge che appariva una follia.

Il giorno 16 novembre 2003, a Cesena, Aracnofilia, divenne “Associazione Italiana di Aracnologia” con la Legge 213/03 nel mirino e uno statuto inossidabile scritto da Claudio Arnò e Ilic Farabegoli; il sottoscritto divenne il primo presidente.

Foto della fondazione associazione italiana di aracnologia 2003
Cesena, 16 novembre 2003. Fondazione dell’Associazione Italiana di Aracnologia.

La neonata Associazione fece appena in tempo a pianificare l’opera di attacco alla Legge, insieme all’amico Dino Schiff istruito e delegato a “guerreggiare” per noi in una apposita commissione ministeriale creata per “integrare” la Legge (leggi “dare una qualche forma di senso”) quando, il 13 marzo 2004, Claudio Arnò muore lasciandoci orfani di quella guida prudente e di quell’approccio rigoroso ma scientificamente ineccepibile che tutt’ora, grazie a Lui, vive e ci contraddistingue. Il gruppo rimase stordito da come inaspettatamente la morte aveva bussato al nostro piccolo mondo perfetto. E purtroppo l’avrebbe fatto ancora…

conferenza aracnofilia al museo di calci 2006Toccherà a Ilic Farabegoli prendere in mano la situazione e ridare coraggio ad Aracnofilia mentre si univa a noi il Prof. Paolo Tongiorgi, il grande aracnologo, indiscusso “mito” proprio di Claudio. Saranno loro “il nonno” Ilic e “il prof.” Paolo a trasformare Aracnofilia nel più vivace e prolifico gruppo aracnologico italiano. Sono gli anni più floridi dell’Associazione, guidata da un gruppo incredibilmente coeso e attivo: Ilic Farabegoli, Paolo Tongiorgi, Daniele Migliorini, Fabio De Vita, Arianna Beretta, Francesco Tomasinelli, Lidia Cannatella, Emanuele Biggi, Matteo Gozzini, Enrico Viola, Mara Lasi, Riccardo Savona, solo per citare i più energici capitanati dall’immancabile presidente Matteo (che scrive oggi con estremo orgoglio). Accanto alla “lotta” per revisionare la Legge 213/03, comincia una attività scientifico-divulgativa senza precedenti. Nasce la mostra “Aracnida” che viene presentata a Bergamo (estate 2005, Museo civico di S.N. “E. Caffi”), Pisa (autunno 2006, Museo di S.N. e del Territorio di Calci), Genova (primavera 2007, Castello d’Albertis, con oltre 40 mila visitatori) e molte sono le conferenze scientifiche di grande valore organizzate da Aracnofilia. Indimenticabile la conferenza di Ilic sul veleno dei ragni all’Accademia di Scienze, Lettere ed Arti di Modena. La forza d’urto e la qualità dei contenuti è tale che Aracnofilia diventa un punto di riferimento per tutta la terraristica italiana, accettata e riconosciuta anche dal mondo accademico.

Ma ecco che una seconda, gravissima, tragedia si abbatte su di noi: Ilic Farabegoli, l’uomo che più di tutti aveva contribuito a plasmare il gruppo, l’indiscusso “cuore” dell’Associazione, muore improvvisamente il 19 settembre 2007. E’ il colpo più duro che si possa immaginare: il nostro piccolo universo sbanda, lo si vede subito che nulla potrà essere come prima. Pochi mesi dopo, inun’atmosfera surreale, ci si incontra al Museo Civico di Carmagnola per una nuova tappa della mostra Arachinda; la mostra è bella e interessante, il Museo attivo e ben organizzato ma il dolore ancora troppo forte. Appare impossibile proseguire senza il “nonno”: la sua mancanza per molti di noi è davvero inaccettabile: da quella data il gruppo dirigente comincia a perdere pezzi importanti, mentre utenti storici si allontanano da un luogo che si è fatto troppo doloroso. E’ una diaspora leggera ma costante che da un lato porterà alla fine dell’Associazione, dall’altro al proporsi di un nuovo corso di giovanissimi. E’ infatti innegabile che i “pivelli” di un tempo stavano pian piano sostituendosi ai veterani per divenire ora i nuovi cardini del progetto. 

La “rinascita” avrà una lunga gestazione, come ovvio. Dovrà passare ancora qualche anno: l’Associazione Italiana di Aracnologia viene ufficialmente sciolta il 31 marzo 2010; Aracnofilia torna ad essere il “Centro Studi sugli Aracnidi” radunato intorno al suo inossidabile forum, come all’inizio di tutto, con gente nuova e tanta voglia di fare. Il 5 luglio 2010, dopo 12 anni ininterrotti, lascio la guida di Aracnofilia. Un pezzo fondamentale della mia vita (un terzo quasi) l’ho passato qui, tra Amici, in questo posto “magico” costruito a nostra immagine e somiglianza. Non ho potuto che crollare in lacrime la sera che ho fatto l’ultimo “logout” da amministratore pur sapendo che lasciavo la mia dolce carissima Aracnofilia nelle migliori mani che si potesse immaginare: la “Triade” come simpaticamente la chiamavamo noi “vecchi”. Giovani, motivati, preparati e soprattutto nati su queste pagine, Piergiorgio, Carlo ed Enrico sono l’immagine stessa dei principi di Aracnofilia e incarnano perfettamente l’etica aracnofila ispirata da Claudio, Ilic e Paolo. Mi defilo piano piano, silenziosamente, anche dal forum, non senza soffrine davvero molto.

Sono passati tre anni e la Triade 😉 mi chiede di scrivere una breve storia di Aracnofilia… Ne sono felice e orgoglioso. Faccio un giro nel forum e subito mi rendo conto che Aracnofilia ha saputo evolversi senza snaturarsi e che la piccola fiamma alla base di tutto non si è mai spenta: essere disposti a credere in un essere in apparenza mostruoso significa soprattutto non precludersi la possibilità di riuscire a scorgere, davvero ovunque, quanto la Natura possa essere meravigliosa. E qui ne sono, ora come allora, tutti assolutamente convinti.

Matteo Grotto

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