I ragni dei giardini

Gli incredibili ragni che possiamo trovare nei nostri giardini

Tempo di lettura: 7 minuti

A cura di Mattia Poso

I ragni dei giardini

Introduzione

Nel nostro precedente approfondimento sui ragni delle abitazioni abbiamo focalizzato l’attenzione su tutte quelle specie che solitamente compiono l’intero ciclo vitale all’interno delle abitazioni, o sulle mura esterne di esse. I giardini delle abitazioni o dei condomini, le siepi oltre ai parchi pubblici, possono però offrire al naturalista e all’appassionato di aracnidi un più ricco ambiente per compiere le sue osservazioni. 

In Italia sono molti i paesi ancora immersi nel verde, o aree cittadine che, nonostante l’urbanizzazione, sono a contatto con parchi e zone verdi. Pensiamo ai grandi parchi nel centro di Roma, alle tante città attraversate da aree fluviali protette o con ampie zone residenziali con giardini. Non servirà quindi allontanarsi troppo da casa per osservare una biodiversità aracnologica notevole.

L’elenco seguente riporta le specie di ragni più diffusi nei nostri giardini, siepi, cortili e parchi pubblici. Oltre a una breve descrizione, alle dimensioni riferite al corpo (zampe escluse quindi) e a indicazioni di natura etologica, verranno proposte per ognuno delle foto esplicative. 

Argiope bruennichi (Scopoli, 1772)

Argiope bruennichi ragni dei giardiniUno dei ragni più appariscenti presenti sul territorio, presenta grandi dimensioni (10-22 mm) e colori molto accesi: l’addome è a bande gialle e bianche contornate di nero ed il prosoma è argentato.
Costruisce la sua tela orbicolare di grandi dimensioni (può superare i 30 cm di diametro) non molto distante dal suolo, tra lunghi fili d’erba od occasionalmente tra gli arbusti. Quest’ultima presenta spesso al centro una peculiare struttura a “zig-zag” costituita da fili cotonosi chiamata stabilimentum. L’esatta funzione di questa struttura resta ancora un mistero.

Staziona sia di giorno che di notte al centro della sua tela assumendo la classica posizione ad “X” con le zampe appaiate a coppie. La sua dieta comprende Ortotteri, Lepidotteri e Ditteri quasi sempre di grandi dimensioni. Se disturbata Argiope bruennichi adotta un particolare metodo difensivo: fa oscillare rapidamente la tela restando al centro della stessa. Se non dovesse bastare si lascia cadere tra la vegetazione in modo da nascondersi. I maschi di questa specie sono molto più piccoli delle femmine e presentano uno spiccato dimorfismo sessuale.

-> Articolo dedicato all’Argiope bruennichi

Agelena labyrinthica (Clerck, 1757)

Agelena labyrinthica nei giardiniLa grande particolarità di questa specie risiede nella sua ragnatela dalla tipica forma ad imbuto. La si può trovare tra gli arbusti e nell’erba fitta non troppo distante dal terreno. La tela è costituita da un ampio drappo orizzontale che può raggiungere i 50cm di larghezza e da uno stretto imbuto diramato tra la vegetazione, di appena un paio di centimetri di diametro.

Agelena labyrinthica, ragno di medie dimensioni (8-16mm) e dalla colorazione prevalentemente grigia, staziona sempre all’imboccatura del tunnel in attesa di percepire le vibrazioni scaturite da una preda caduta sul grande drappo. Forti scosse alla tela innescano invece la fuga dell’esemplare che, percorrendo l’intero tunnel, si andrà a nascondere in prossimità del terreno. Il nome “labyrinthica” deriva appunto dallo stretto tunnel che presenta, come un labirinto, molte diramazioni.

È un ragno molto comune in Italia, innocuo per l’uomo, e osservabile nella stagione estiva anche nei pressi di aree urbane.

Hogna radiata (Latreille, 1817)

Femmina di Hogna radiataQuesto ragno, comunemente conosciuto come “falsa tarantola” per via della sua somiglianza con Lycosa tarantula, presenta notevoli dimensioni (18-30 mm) ed un aspetto massiccio. A differenza di L. tarantula si tratta però di un ragno errante che non scava tane nel sottosuolo ma che usa rifugi occasionali. Come tutti i Lycosidae è un ragno cacciatore, attivo soprattutto al tramonto e nelle ore notturne.
Lo si può trovare prevalentemente sul suolo in attività di caccia o in anfratti e sotto pietre dove si rifugia di giorno. Spesso si possono trovare maschi erranti anche nelle ore diurne in cerca di compagne.
Particolarità di questa specie, come di tutti i Lycosidae, è di trasportare il sacco ovigero tenendolo attaccato alle filiere. Una volta avvenuta la schiusa, fa salire la prole sull’addome trasportandola con sé fino all’indipendenza dei nascituri che si disperderanno nell’ambiente. Nonostante la grande taglia è una specie del tutto innocua per l’uomo.

-> Articolo dedicato all’Hogna radiata

Zygiella x-notata (Clerck, 1757)

Zygiella x-notata tipico ragno dei giardiniQuesto Araneidae è sicuramente una delle specie più comuni in ambiente cittadino e nei giardini. La si trova spesso sulle ringhiere o sulle recinzioni, sulle staccionate, sui balconi in cui sono presenti piante o sulle mura più riparate degli edifici. Più raramente la si osserva su alberi o pareti di pietra sebbene si possa adattare a vivere ovunque ci siano sufficienti risorse trofiche. Di piccola-media taglia ( 6-11 mm), è facilmente riconoscibile per il suo disegno addominale ma, soprattutto, per una sua peculiarità. Essendo un Araneidae, per cacciare costruisce delle tele orbicolari con cui cattura piccoli insetti volanti. La sua ragnatela è però molto caratteristica: uno spicchio dell’orbicolo è sostituito da un singolo filo di segnalazione che collega il centro della tela con un rifugio posto nelle vicinanze. Il ragno può così stare al sicuro durante il giorno, invece che sostare al centro della tela, e da li controllare l’arrivo di prede sulla ragnatela. Anche questa specie è tanto comune in Italia quanto innocua per l’uomo.

Araneus diadematus Clerck, 1757

Araneus diadematus uno dei ragni più comuni nei giardiniÈ conosciuto come “ragno crociato”, nome che deriva dal caratteristico disegno bianco a forma di croce che è presente sul dorso. Di dimensioni importanti (10-23 mm) e del tutto innocuo, ha una colorazione molto variabile che può andare dal marrone chiaro al rosso bruno, anche molto scuro in alcune popolazioni. Lo si può incontrare in tutta Italia, sia in pianura che in montagna, come nelle città e nei parchi pubblici.

Come tutti gli Araneidae costruisce una tela orbicolare che usa per catturare le prede volanti. La sua seta è molto robusta e la ragnatela può essere anche di dimensioni ragguardevoli. Stanzia sia di giorno che di notte al centro dell’orbicolo e, a differenza di molti Araneidae, solo di rado crea un rifugio di foglie ad una delle estremità della stessa. Questo permette di osservarlo con facilità e magari di vederlo cacciare offrendogli qualche insetto di dimensione appropriata.  Araneus angulatus è una specie molto affine e spesso scambiata per Araneus diadematus, anch’essa del tutto innocua e molto comune, che si differenzia per la presenza di diverso disegno sull’addome.

Philaeus chrysops (Poda, 1761)

Philaeus chrysops un Salticidae comune anche nei giardiniQuesto bel Salticidae è il “ragno saltatore” più grande in Europa (5-13 mm). Lo si trova frequentemente su rocce, muretti, arbusti e sul terreno, intento ad esplorare il territorio e a cacciare. Sono ragni dalle abitudini diurne, muniti di un’ottima vista, che si possono incontrare anche nei giardini delle aree urbane o nei parchi pubblici. Può capitare che entrino accidentalmente nelle abitazioni.

Come suggerisce il nome “saltatore” questi ragni sono in grado di compiere spettacolari balzi che sfruttano sia per muoversi tra la vegetazione ed il terreno sia per cacciare le loro prede con estrema precisione.
Il dimorfismo sessuale tra maschio e femmina è particolarmente marcato: le femmine presentano una colorazione generale grigio chiara con screziature marroni mentre i maschi hanno livrea molto vistosa caratterizzata da un prosoma nero e un addome rosso acceso. Questa colorazione accesa serve al maschio per attirare l’attenzione della femmina e non segnala invece la sua pericolosità. Sono infatti ragni del tutto innocui e facili da osservare.

Uloborus plumipes Lucas, 1846

Uloborus plumipes un ragno senza velenoUloborus plumipes è un ragno di piccole dimensioni (3-8 mm) e dalla postura molto peculiare che lo rende facilmente riconoscibile. E’ caratterizzato da un addome gibboso e da zampe anteriori molto allungate e munite di ciuffi di setole in corrispondenza delle articolazioni. Costruisce delle ragnatele orbicolari di piccola dimensione m generalmente inclinate rispetto al suolo, al centro delle quali si posiziona nella sua tipica postura.

E’ facilmente rinvenibile in tutta Italia, sia in ambiente naturale che in area urbana, su piccoli arbusti, alberi sempreverdi e in special modo nelle serre o nei balconi fioriti dove trova condizioni climatiche ottimali e abbondanza di prede. 

Elemento di rilievo, riscontrabile solo in questa famiglia, è l’assenza di ghiandole velenifere. La cattura delle prede quindi si basa sull’efficienza della sua ragnatela e sulla sua capacità di immobilizzare rapidamente la preda con numerosi fili di seta. Senza veleno risulta ovviamente del tutto innocuo per l’uomo.

Synema globosum (Fabricius, 1775)

Synema globosum ragno napoleoneQuesto piccolo Thomisidae (7-8 mm), comunemente chiamato “ragno Napoleone”, è facilmente riconoscibile per il caratteristico disegno addominale che ricorda l’effige di Napoleone Bonaparte con il grande cappello. Lo si può trovare in diverse sfumature cromatiche: dal più comune giallo spaziando per il rosso acceso, l’arancio ed il bianco, ma sempre con il tipico disegno nero sul dorso.

Synema globosum è solito stanziare su fiori e la vegetazione ai margini di zone boschive ma è comune anche nei giardini cittadini e nei parchi. Spesso si mimetizza appostandosi sul margine inferiore dei petali in attesa di cacciare api e altri impollinatori.

La sua tecnica di caccia è l’appostamento: immobile attende che qualche insetto arrivi a tiro per poi immobilizzarlo con le robuste zampe e il suo veleno. A volte è possibile osservare nei dintorni anche la sua tana, ottenuta ripiegando un petalo sino a creare una concavità nella quale trova riparo.
È una specie di piccola dimensione, comune e del tutto innocua.

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