Tirocinio in Andalucìa Donacosa merlini and Doñana roads

Ludovica Liberati completa il tirocinio universitario con il contributo finanziario dell'Associazione Italiana di Aracnologia

Tempo di lettura: 7 minuti

A cura di Ludovica Liberati

Tirocinio Donacosa merlini Ludovica Liberati Parco Donana
Ludovica Liberati con il gruppo di ricerca su Donacosa merlini
Il gruppo di ricerca al Parque Nacional de Doñana con la nostra Ludovica Liberati

Tirocinio universitario su Donacosa merlini

Tra marzo e giugno di quest’anno (2023) ho avuto un’irrinunciabile opportunità: partecipare ad un progetto aracnologico nel sud della Spagna riguardante un ragno endemico di una ristretta area dell’Andalusia.

Mi chiamo Ludovica Liberati e sono Socia di Aracnofilia dal gennaio 2022, frequento la laurea magistrale in Conservazione e Restauro dell’Ambiente e delle Foreste all’Università degli Studi della Tuscia e ho utilizzato questo progetto come tirocinio universitario e per la mia futura tesi di laurea.

Questa fantastica esperienza è stata resa possibile anche grazie all’immancabile sostegno di Aracnofilia – Associazione Italiana di Aracnologia che ogni anno offre ai suoi Soci la possibilità di partecipare ad un bando per l’attribuzione di fondi per tirocini, ricerche, tesi e lavori nel campo aracnologico del quale son stata vincitrice per l’anno 2023.
Per approfondire: https://www.aracnofilia.org/chi-siamo/bandi-finanziamenti-e-borse-di-studio/

Fig. 1A: Una tipica strada di sabbia all’interno della riserva Doñana; Fig. 1B: Tana di Donacosa merlini sul bordo di una strada della riserva naturale di Doñana, Spagna.

Lo studio si prefiggeva l’obiettivo di verificare se le strade che attraversano l’area protetta in cui è presente la specie, Donacosa merlini Alderweireldt & Jocqué, 1991 (Fig. 1), abbiano un qualche tipo di impatto sulla vita e la conservazione del ragno e, in generale, di approfondire le conoscenze riguardanti questa specie.

Il mio lavoro si è concentrato in due luoghi principali: il primo è l’EBD (Estación Biológica de Doñanahttp://www.ebd.csic.es/inicio) situata a Siviglia, Istituto di ricerca spagnolo molto attivo nel campo della conservazione, e poi la Riserva della Biosfera di Doñana, un’area protetta caratterizzata da due zone differenziate a livello di gestione e protezione, ovvero il Parco Naturale di Doñana e il Parco Nazionale di Doñana comprendenti anche la Reserva Biologica de Doñana (http://icts.ebd.csic.es/es/reserva-biologica-donana)

All’interno dell’EBD ho svolto numerose ricerche riguardanti la specie protagonista di questo progetto, approfondendo ovviamente tutta la bibliografia esistente sulle relazioni tra ragni e strade che, purtroppo, è comprensibilmente limitata. Inoltre, ho partecipato all’ideazione dei modelli di transetto ottimali da utilizzare per la raccolta dati, con osservazioni e correzioni anche a seguito dei test fatti in campo per valutarne la funzionalità. Nell’EBD ho avuto modo di interagire e conoscere numerosi ricercatori e, in primis, ho collaborato con il Dott. Marcello D’Amico, mio tutor in questo progetto nonché principale ideatore dello stesso ed esperto di Road Ecology.

Figg. 2A-B: Esemplare subadulto di Donacosa merlini nella sua tipica tana. Fig. 2C: Esemplare giovane nella sua tana costruita prevalentemente con granelli di sabbia.

Nella riserva, invece, sono stati raccolti i dati tramite la realizzazione di transetti. L’area in questione si estende tra le province di Huelva, Cadice e Siviglia nella regione dell’Andalusia, nel sud della Spagna. Il parco è caratterizzato dalla presenza di numerosi ecosistemi quali lagune, paludi, macchia mediterranea, pinete di Pinus pinea e dune. Disperso tra questo variegato ambiente vive il nostro ragno protagonista!
Donacosa merlini (Fig. 2) è una specie appartenente alla famiglia Lycosidae, conosciuti anche come ragni lupo, endemica della riserva di Doñana e di zone limitrofe ma esterne all’area protetta; è l’unica specie conosciuta del genere Donacosa.

A causa dell’areale molto ristretto e ancora non ben definito, Donacosa merlini necessiterebbe di un’attenzione maggiore e di studi più approfonditi. È una specie scoperta recentemente (Alderweireldt & Jocqué, 1991), circa 30 anni fa, che condivide alcune caratteristiche etologiche con la nostrana Lycosa tarantula (nell’area di studio è presente Lycosa hispanica) con la quale veniva confusa in passato.

Confronto tra tana di Donacosa merlini e Lycosa hispanica
Fig. 3. A sinistra la torretta di Donacosa merlini e a destra quella di Lycosa tarantula.

Donacosa merlini costruisce tane tubulari nella sabbia, occupate per tutta la vita dalle femmine ma abbandonate dai maschi con il raggiungimento della maturità sessuale. La caratteristica peculiare di queste tane, che permette di discriminare le specie sopracitate nel caso condividano lo stesso ambiente, è la costruzione di una torretta molto strutturata a livello dell’apertura della tana. Questa torretta è costituita da resti di vegetazione, sabbia e tela e, rispetto alle torrette di Lycosa spp. che sono fatte con la vegetazione che viene appiattita intorno all’apertura, risulta più alta, stretta e ben definita (Fig. 3).

Spiderling di Donacosa merlini sopra la sua torretta di sabbia
Fig. 4. Spiderling di Donacosa merlini sopra la sua torretta di sabbia.

Donacosa merlini ha un ciclo vitale di due anni e la maturazione sessuale viene raggiunta in autunno/inverno. I piccoli iniziano a disperdersi intorno a maggio ed è facile notare le piccole tane con le torrette di sola sabbia nei pressi dei nidi degli adulti/subadulti (Fig. 4).
Riguardo l’ecologia della specie, le conoscenze sono ancora limitate ma, come molte altre specie di ragno lupo anche questa è principalmente notturna; uno dei pochi studi effettuati ha valutato la selettività della specie nello scegliere la posizione del nido e, in particolare sembrerebbe che la copertura della vegetazione sia uno dei fattori determinanti (Fernández-Montraveta et al., 2008).

Come accennato sopra, l’obiettivo del tirocinio è stato il raccoglimento di dati per verificare il possibile impatto della viabilità dell’area naturale sulla specie in questione.

I dati sono stati raccolti tramite dei transetti di 40 m di lunghezza e 2 m di larghezza perpendicolari alle strade selezionate. Per una visione più completa, sono state scelte tipologie di strade differenti in base alle dimensioni, al traffico medio giornaliero e alla tipologia di utilizzo.
Per ogni transetto sono stati segnalati, da 4 osservatori differenti, i nidi di subadulti e adulti presenti e la loro distanza dalla strada; inoltre, una quinta persona si è occupata della descrizione della copertura della vegetazione di tutti i transetti così da valutare anche la sua influenza sulla distribuzione dei nidi (Fig. 5).

Fig. 5A: Un transetto individuato lungo una delle strade della riserva Doñana. Figg. 5B-C: Foto di me durante lo svolgimento di un transetto e mentre faccio macrofoto agli esemplari incontrati.

Le prime uscite in campo son state necessarie per affinare le modalità di campionamento ed eliminare eventuali problemi. Tra le principali difficoltà del lavoro di campo c’è stata la carenza di informazioni riguardanti la distribuzione specifica di Donacosa merlini, la cui individuazione ha portato via numerose ore di campionamento.
Nonostante tutto però, il lavoro dei tanti volontari e l’impegno nel progetto hanno permesso di collezionare dati sufficienti ad analizzare come e quanto le strade influenzino D. merlini. In questo momento l’analisi è in corso e i risultati verranno utilizzati per la scrittura di un articolo scientifico sulla problematica, oltre che ovviamente per la scrittura della mia tesi di laurea. Stay tuned!

Prima di concludere vorrei mostrare alcune chicche aracnologiche (Fig.6) che ho avuto l’opportunità di osservare nel corso di questo breve ma intenso viaggio!

Fig. 6A:  Gluvia dorsalis, una delle pochissime specie di Solifugae diffuse in Europa; Fig. 6B: Un maschio di Lycosa hispanica nella sua tana tubulare; Fig.6C:  Macrothele calpeiana, l’unica specie della sua famiglia presente in Europa e per questo anche protetta dalla Direttiva Habitat 92/43/CEE; Fig. 6D: esemplare di Buthus cf. delafuentei.

Questa esperienza è stata senz’altro interessante e importantissima per la mia crescita personale, in particolare dal punto di vista professionale in quanto ho avuto modo di interfacciarmi con un ambiente lavorativo affermato, pieno di ricercatori nel pieno della loro carriera ma anche di giovani e studenti (come la sottoscritta), che hanno condiviso, anche se solo parzialmente, questa avventura con me.

Tante sono state le conoscenze laterali acquisite, come la lingua spagnola, la programmazione e la creazione di un progetto di ricerca, la realizzazione di una strategia di campionamento… In generale son tornata a casa con un bagaglio piuttosto corposo di esperienze e competenze, e ringrazio ancora una volta Aracnofilia – Associazione Italiana di Aracnologia per avermi sostenuta!

BIBLIOGRAFIA

Alderweireldt, M., & Jocqué, R. (1991). A remarkable new genus of wolf spiders from southwestern Spain (Araneae, Lycosidae). Bulletin de l’Institut Royal des Sciences Naturelles de Belgique, Entomologie, 61, 103-111.

Fernández-Montraveta, C., & Cuadrado, M. (2008). Microhabitat selection in the potentially endangered wolf spider Donacosa merlini (Araneae, Lycosidae): implications for spider conservation. Canadian Journal of Zoology, 86(11), 1280-1288. https://doi.org/10.1139/Z08-113

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